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luigi agostiniIl progetto "Le leggende del giardino dei Tarocchi" nasce da un'idea di Luigi Agostini, già autore del romanzo "Il giardino dei Tarocchi",
136 pagine, 6" x 9", rilegatura perfect, inchiostro per l'interno B/N - ISBN: 978-1-8479934-4-1 - Editore: Lulu.com.

La storia potrebbe essere definita come appartenente al genere "urban fantasy", ma assume a tratti i contorni dello horror e della fanta-politica. Ambientata in Italia, tra Livorno, Roma, la Garfagnana e Garavicchio di Capalbio, in Maremma, ipotizza l'esistenza di ventidue personificazioni di concetti astratti già descritte dagli Arcani dei Tarocchi italiani. Queste forme di vita (?) si reincarnano periodicamente di secolo in secolo e vivono delle esistenze apparentemente umane perlomeno sin dal X secolo avanti Cristo, manovrando uomini e donne come se fossero semplici carte da gioco,
spesso sacrificabili, sicuramente utilizzabili per i loro scopi più o meno segreti...

Claudia PicardiIl primo media ad affiancarsi al libro originale, durante lo sviluppo di questo progetto multi-mediale che si spera arrivi ad abbracciare anche opere audio e video, è una raccolta di brevi storie a fumetti, realizzate da un eccezionale gruppo di disegnatori provenienti un po' da tutta Italia. In una sceneggiatura soltanto, Luigi si avvale del supporto di Claudia Picardi, autrice in particolare del dialogo portante tra l'Arcano Senza Nome ed il Matto. Claudia dice di se': "Milanese d'origine, vivo (da 34 anni) e lavoro a Torino (da 8), dove mi occupo di ricerca. Se per sopravvivere cerco cose che per lo piu' si trovano, per vivere mi dedico invece alla ricerca di cio' che non si puo' trovare se non accorgendosi di non trovarlo. Scrivo - non spesso, non tanto - quando, cercando, non-trovo qualcosa di interessante. Vedendomi, molti direbbero che l'unica cosa che dovrei veramente cercare sia un pettine. Tendo a dar loro ragione."Alessandro Izzo


I disegnatori sono stati selezionati tra un gran numero di candidati spontanei da Alessandro Izzo, 
già autore della copertina del primo libro. I sei artisti, offrono al lettore un'ampia gamma di stili diversi e di chiavi di lettura inedite per i personaggi del romanzo originale, valorizzando al meglio le storie crude e violente dell'Agostini, donandogli ulteriori significati con la loro interpretazione. Alessandro, dal canto suo, si è preso la briga di visualizzare una delle sceneggiature più ostiche, "Il Sole e l'abisso", in virtù della sua maggiore esperienza come disegnatore che risale a ben più di quindici anni fa. Attualmente fa parte del gruppo artistico "I Licaoni", e si occupa di regia, montaggio video e sceneggiatura per il cinema. La loro produzione di maggiore successo è "Kiss Me Lorena", già passata alla storia come il primo film italiano completamente scaricabile da internet.



Francesco Curia
Francesco Curia
Federica Di Tizio
Federica Di Tizio
Carla Massimetti
Carla Massimetti
Alessandro_Balluchi____
Alessandro Balluchi
Silvia Perosino
 Silvia Perosino
Matteo Tozzi
Matteo Tozzi

Francesco Curia è nato il 12 Luglio del 1984 a Pisa. Cresciuto a Livorno, ha frequentato il liceo scientifico Cecioni con indirizzo artistico e poi ha preso il suo diploma di specializzazione presso la Scuola Internazionale di Comics a Firenze, indirizzo fumetto. Ha frequentato anche, per un anno, l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Dice di sé: "gli artisti che più mi hanno influenzato sono Akira Toriyama, Hirohiko Araki, Buronson, Tetsuo Hara e Takehiko Inoue fra quelli orientali, fra gli italiani sicuramente 'Danielone' Caluri, Bruno Brindisi, Mastantuono, Giuseppe Palumbo e Leo Ortolani; infine Juanjo Guarnido.... e chissà quanti altri....è inutile dire che ritengo tutti questi dei geni del fumetto!... e manco penso di riuscire ad avvicinarmi a loro da quanto sono bravi! Spero un giorno di riuscire ad affermarmi, nonostante io ritenga me stesso una testa di ca**o assoluta, e magari influenzare altri disegnatori con il mio stile!"
.


Federica Di Tizio impazzisce per la voce di Robert Plant e per quella di Mike Patton, per le mete in contropiede (ma solo se a realizzarle è la squadra per cui tifa lei), per i dolci con il caramello e per il profumo della cannella. E' nata a Chieti nel 1980 e, nonostante abbia sempre disegnato da quando possa ricordare, ha seguito studi di indirzzo completamente diverso; solo durante gli ultimi anni di università si è decisa a frequentare la Scuola del Fumetto di Pescara dove si è diplomata nel 2005. Nello stesso anno si laurea in lingue e letterature straniere.
Tendenzialmente più illustratrice che fumettista, con una grande passione per il colore, ha partecipato ad alcune mostre collettive e lavorato come colorista su pubblicazioni per ragazzi e bambini e su alcuni progetti della SFP.

Carla Massimetti nasce a
Chieti il 3 Marzo del 1956 ed
attualmente vive a Torino. Dice di sé:
"A me piace dipingere. L’ho 
sempre fatto fin da bambina.
Quando sono diventata
grande mi sono messa a
lavorare con i bambini
piccoli, dai tre ai sei anni,
nelle scuole dell’infanzia del
Comune di Torino.
Non ho mai smesso di
disegnare, anzi. I miei
disegni spesso diventano
fondali, scene e personaggi
delle storie raccontate in
laboratorio. Frequento la
Scuola di Illustrazione di
Sarmede per continuare a
studiare, copiare,  provare.
Ho frequentato i corsi con
Linda Wolfsgruber,
Roberta Angeletti, Joseph Wilkon, Giovanni Manna.
A Torino ho incontrato
l’illustratore Arcadio Lobato
in uno stage sulla tecnica
acquarello  organizzato dalla
pittrice Laura Malerba.
Ho pubblicato due
illustrazioni per Laura
Colonnetti, in "La vita
a punto croce", L'Angolo
Manzoni,Torino 1997, ho
curato la progettazione e
l'illustrazione de
"La lisca di pesce magica.
Le storie del Piccolo Re"
Eurocomind, 1997,
e le illustrazioni de "La gola
della balena" di R. Kipling,
Calendalibro 2007 per la
Fondazione Alberto
Colonnetti, Torino 2007.


Alessandro non ama parlare di sé, preferisce lasciare che siano i suoi disegni a farlo.
Ha sostituito la sua presentazione con "il testo di questa canzone, per me esplicativo di come sento il disegnare e il vivere in genere, o come vorrei che fosse..."

"Chance"*

He was standing all alone
Trying to find the words to say
When every prayer he ever prayed
Was gone
And the dreams he's never owned
Are still safely tucked away
Until tomorrow he just Carries on

See the Devil in the streets at night
See him running in the pouring rain
See him grinning 'neath a twisted light
I'll be back again
See the people standing in a row
See them nodding like a field of grain
No one sees the sickle though
Coming 'cross the plain

And this he knows if nothing more
That waiting in the dark like destiny
Are those who kissed the dogs of war
And there is no tomorrow
No tomorrow
Take a chance - Take a chance

See the Devil he is so intense
See the Devil go and change his name
What's the going price of innocence
It can't be the same
Is it dark when the moon is down
Is it dark with a single flame
If there's glass falling all all around
I am not to blame
And this he knows if nothing more

That waiting in the dark like destiny
Are those who kissed the dogs of war
And there is no tomorrow
No tomorrow - Take a chance

Burn the night away

...


*Chance Lyrics by Savatage are the property of the respective authors, artists and labels, Chance Lyrics by Savatage are provided for educational purposes only , If you like the song, please buy relative CD.

Silvia dice di sè:
"Nasco ad Asti nel 1974, verso l'ora di pranzo di un soleggiato 23 settembre. Scopro presto che ho le mani e che posso usarle proficuamente per disegnare
e fare altri piccoli pasticci. Consapevolezza che porto
avanti negli anni, comprando matite e pennarelli, poi
iscrivendomi ad un istituto
d'arte e negli ultimi anni, frequentando un corso di
fumetto, tenuto da fumettisti
della Bonelli. Nel mentre,
scopro Tim Burton, Roman
Dirge, una buona serie di giapponesi, le graphic novel,
e tutta una serie di artisti contemporanei, come Mark
Ryden, Audrey Kawasaki,
l'italiano Daniele De Battè, che creano universi paralleli con la loro arte di cui sono molto invidiosa e  che mi spingono ad indagare in punta di matita  fra le pieghe dei pensieri che devo per forza avere nel cervello. Per ora ho al mio attivo una pubblicazione con "LoSpettattore", dove disegno
la copertina e fornisco sei illustrazioni per il libro
"spettacoli viaggianti", poesie
e canzoni di Alexander
Macinante, con il quale torno
a collaborare ultimamente
in un progetto multimediale
in fase di definizione.
Da poco ho disegnato la
copertina di un volume di
poesie del poeta astigiano
Alfredo Zumpano, dal titolo "Disordini elementari",edito
dalla milanese
"Edizioni di latta". Passo
il mio tempo cercando di
laurearmi in storia dell'arte.
Mi occupo di grafica, di
scenografia, di recitazione in genere. Colleziono tarocchi.
Ma questa, è un'altra storia.
Ancora da disegnare.

Matteo Tozzi nasce a
 Livorno  il 13/05/1983
 dove vive tuttora insieme
alla stupenda Martina.
Da subito amante della
narrativa a fumetti, ma anche
di calcio musica e cinema , divora fumetti di tutti i tipi,
che spaziano dal comics americano fino ad arrivare a quello francese ed italiano,
per poi conoscere in definitiva i suoi mostri sacri e principali modelli di riferimento:
Jordi Bernet , Daniele Caluri, Corrado Mastantuono,  Ivo Milazzo, Giorgio Cavazzano, Eduardo Risso, Massimo Carnevale, Giuseppe Palumbo, Boucq e molti, molti altri..
 
Nel 2002 si diploma presso il Liceo artistico Cecioni e dal 2003 al 2006  frequenta l'Accademia di Belle Arti di Carrara e la scuola internazionale di comics di Firenze.
Il Matto Il Mondo La Papessa La Forza L' Arcano Senza Nome Giudizio


Il libro ha le seguenti caratteristiche, copertina morbida,
6" x 9", brossura, inchiostro per l'interno B/N, disegni in scala di grigi.
La prima libreria in rete a mettere il vendita il libro è stata Lulu.com, all'indirizzo:
http://www.lulu.com/content/4641914

Il sommario  al momento prevede, nella prima parte del libro, le sette leggende a fumetti:
  1. La Forza ed il Sogno, di Luigi Agostini e Alessandro Balluchi. Una donna con il cappello a forma di 8 orizzontale, con un manto rosso, colore del coraggio, tiene aperte le fauci di un leone. Rappresenta la forza d’animo, la temerarietà, la sicurezza. Caratteristiche tipiche, forse sin dal tempo della civiltà matriarcale etrusca, della personalità di gran parte delle amanti, mogli e madri livornesi...
  2. Conoscere il proprio destino, di Luigi Agostini e Carla Massimetti. La leggenda della Papessa Giovanna ha origini lontane, perse nelle nebbie del tempo. Ma cosa successe veramente a Roma nell'ottocentocinquanta dopo Cristo, e perché?
  3. Amore Arcano, di Luigi Agostini, Claudia Picardi e Silvia Perosino. Una storia onirica si intreccia con un dramma purtroppo alquanto realistico ed attuale. Due racconti paralleli, sincroni ma apparentemente distinti, ma esiste davvero un confine tra la realtà ed il sogno?
  4. L'illusione, di Luigi Agostini e Federica Di Tizio. Un circo molto particolare, alla fine del diciannovesimo secolo, accoglie una giovane prostituta e la sua Maitresse allo spettacolo pomeridiano...
  5. Le Leggi Livornine, di Luigi Agostini e Matteo Tozzi. La dinastia dei Medici ha scritto molte pagine della storia dell'uomo. Alchimisti, pazzi, assassini, uomini di fede, condottieri, visionari e mecenati. Uno di loro, forse, è sempre stato qualcosa di più di quel che sembrava...
  6. L'innocenza del male, di Luigi Agostini e Francesco Curia. Il traffico d'organi è l'incubo che rese folle il mostro di Frankenstein divenuto oggigiorno una ripugnante verità. Ma la Giustizia Divina è machiavellica...
  7. L'anteprima de Il sole e l'abisso, di Luigi Agostini e Alessandro Izzo. Nella carta del Sole spesso troviamo l'immagine di un bambino che cavalca uno stallone bianco, ma nella sua interpretazione negativa, il sole è un eremita folle, qualcosa da non avvicinare imprudentemente. (La storia sarà pubblicata integralmente nel prossimo volume).
Nella seconda parte, invece, presenta delle brevi biografie degli autori con foto e bozzetti originali,
la descrizione del progetto e la bibliografia consigliata per l'approfondimento dei temi trattati.




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